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Rimpiangere la vita senza figli

Pubblichiamo un post apparso in uno dei milioni di gruppi per mamme… In una società dove avere figli è ancora troppo spesso visto come l’unica realizzazione possibile per la donna; averne e avere nostalgia della vita pre-gravidanza risulta essere uno dei tabù più difficile da affrontare. Un post del genere, pubblicato nel mare magnum di internet dove tutti sono autorizzati a dire la propria è un atto di sfogo e di coraggio che non può passare inosservato. Emozioni del genere, sono comuni e soprattutto normali: se non altro, anche a giudicare i commenti che questo post ha scatenato, tutti INCREDIBILMENTE positivi e rincuoranti. Buona lettura!

Chiamatela malinconia notturna. Piccoli momenti con me stessa. Pillole di ricordi tra parentesi che appena chiudo gli occhi, sento ancora terribilmente miei. Capita anche a voi?
Mentre tutti dormono, una sigaretta in giardino, le nuvole, il silenzio. Ripenso a quella che ero, prima del matrimonio, prima di avere un figlio, prima di stravolgere me stessa e dedicarmi a tutto quello che ho. Ripenso ai bicchieri di vino, ai capelli sciolti, al mare. Ai sorrisi, la musica, le domeniche nel letto, a volte col mal di testa. I libri sul comodino, letti d’un soffio, anche in un sol giorno. Ripenso a quando vedere le amiche si organizzava in un secondo. Le canzoni in macchina, i finestrini abbassati. E urlare, quando hai voglia, quando c è Vasco alla radio, quando non ne puoi più del lavoro ma sai benissimo, che alla fine stai da Dio. Ripenso che vorrei solo dieci minuti per assaporare di nuovo quella brezza di possibilità infinite, quel vento caldo, quella voglia di inventare ogni giorno un nuovo giorno.
Non sono una cattiva moglie, una cattiva madre, ma mi “manco”. In ogni momento.
Non giudicatemi per questo.”

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