Stasera in tv Tre di troppo con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele: la commedia che ha diviso l’Italia tra chi ha figli e chi non li vuole

Tre di troppo, Fabio De Luigi, Virginia Raffaele e la grande commedia italiana tornano protagonisti della prima serata: su Canale 5 arriva la prima TV del film del 2022 diretto e interpretato da De Luigi. Una scelta perfetta per questa sera, 22 dicembre 2025, quando la voglia di leggerezza si sposa con una storia che ha fatto discutere, ridere e riflettere sul concetto moderno di famiglia.

Cosa aspettarsi da Tre di troppo su Canale 5

La trama è una di quelle che aggancia subito: Marco e Giulia, coppia glamour e convintamente childfree, vivono in un appartamento ordinatissimo, tra yoga mattutino, centrifughe impeccabili e un’agenda rigorosamente priva di imprevisti. Sono due che hanno fatto della libertà una religione e della critica ai genitori stressati quasi una missione. Una satira sociale bella pungente, insomma.

E poi, la svolta: una sorta di “maledizione” lanciata da una mamma amica e, al risveglio, tre figli materializzati in casa. Tre. Non uno. Bambini di 10, 9 e 6 anni che piombano nella loro vita perfetta come un’intera stagione di una sitcom in fast-forward.

Fabio De Luigi, alla regia e davanti alla macchina da presa, gioca con un tema molto contemporaneo: la polarizzazione tra chi ha figli e chi no. Lo fa con la sua comicità elegante, ma anche con un piglio quasi nerd nell’analizzare i tic delle coppie moderne, gli slogan motivazionali, le case minimaliste dove nessun oggetto è fuori posto. Un po’ Black Mirror domestico, un po’ favola morale.

Perché il film funziona così bene

Tre di troppo non è solo una commedia degli equivoci: è una fotografia, ironica e affettuosa, di come i trentenni e quarantenni di oggi vivono — o evitano — la genitorialità. E lo fa con una cura del dettaglio che gli amanti delle commedie italiane noteranno subito. Alcuni momenti, soprattutto quelli di caos controllato con i bambini, ricordano certe dinamiche tipiche del cinema francese alla “C’est la vie!”, mentre la struttura narrativa è quella della fiaba contemporanea che ribalta i pregiudizi.

Virginia Raffaele risulta magnetica: rompe la perfezione plastificata del suo personaggio con micro-espressioni, frasi taglienti e momenti slapstick che funzionano benissimo accanto alla comicità più misurata di De Luigi. Fabio Balsamo aggiunge una dose di energia generazionale, mentre Marina Rocco e Barbara Chichiarelli completano un cast molto ben calibrato.

I momenti cult da non perdere

• La trasformazione della loro casa perfetta in un parco giochi post-apocalittico nel giro di dieci minuti.
• Il “manuale non ufficiale” su come evitare amici con figli: un pezzo di satira sociale che molti avranno già visto circolare in meme e TikTok.

C’è anche un sottotesto più profondo, quasi antropologico: la commedia prende in giro sia chi idealizza troppo la libertà senza figli, sia chi mitizza la genitorialità come percorso obbligatorio. Il film invita a riflettere senza prendersi troppo sul serio e, soprattutto, senza consegnare una morale univoca. È più un gioco di specchi: le certezze si sgretolano, le priorità cambiano e, come nella migliore tradizione delle commedie italiane, la vita vera bussa alla porta con un tempismo spietato… ma esilarante.

Perché vederlo stasera

Tre di troppo è la scelta perfetta se cerchi una serata spensierata, ma temi la classica commedia natalizia zuccherosa. Qui il ritmo è veloce, il sarcasmo è calibrato e la scrittura punta a esaltare difetti e ossessioni molto attuali. È quel tipo di film che fa ridere a due livelli: immediatamente, per le gag, e poi di nuovo, il giorno dopo, ripensando a quanto certe situazioni siano realistiche.

In più, vedere De Luigi in modalità doppio ruolo (regista e protagonista) è sempre un piccolo evento per gli appassionati della commedia italiana degli ultimi vent’anni: il suo stile visivo e il suo senso del tempo comico restano un marchio riconoscibile, quasi una firma d’autore nascosta tra le risate.

Questa sera alle 21:40 su Canale 5, preparati a un viaggio rocambolesco nel territorio infinito — e spesso sottovalutato — della vita familiare. Che tu abbia figli, che non ne voglia o che ci stia pensando… questo film ha qualcosa da dirti. E lo fa ridendo, ma con una precisione chirurgica.