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Marsupi ergonomici: cosa, come e quando

I marsupi ergonomici sono uno dei supporti più gettonati dai genitori che decidono di portare. Riferendoci alla nostra nazione, sono anche probabilmente il supporto più longevo, dal punto di vista di presenza sul mercato. Chiunque sia della generazione degli attuali trentenni o anche quarantenni potrebbe scoprire di essere stato portato in un marsupio portabebé nella sua infanzia.

Ad oggi, quando mi trovo a fare degli incontri in presenza anche di nonne (presenti o future) o suocere, i marsupi ergonomici sono i supporti che sanno riconoscere subito. Il loro principio è molto semplice: si indossano e si regolano. Fibbie e spallacci proprio come gli zaini e il gioco è fatto.

I marsupi ergonomici e non: attenti alle false promesse

Proprio per questa loro estrema praticità hanno scalato e tutt’ora scalano le vette di vendita dei supporti portabebé. Tuttavia, come sempre, non è tutto oro quello che luccica. Spesso quello che succede è che ciò che si compra non è esattamente quello che ci aspettiamo. Prima dell’esplosione del babywearing (l’arte del portare i bambini, ndr) la maggior parte dei marsupi in circolazione non erano ergonomici. A distanza di anni, ahimé, il panorama non è cambiato granché, ma qualcosa inizia a muoversi.

Il futuro genitore spesso non ha una conoscenza specifica dei requisiti necessari per essere definito “ergonomico”. In mancanza di ciò, come è naturale fare, ci si affida a ciò che si può leggere sulla scatola. Una grande marca con una scatola su cui campeggia la scritta ERGONOMICO, da sola basta a fugare tutti i dubbi. Il risultato finale è che così si compra un marsupio per poi scoprire che ergonomico non è.

Marsupi ergonomici e posizione fisiologica

Per riconoscere un marsupio ergonomico bisogna innanzitutto conoscere il concetto di posizione fisiologica. La posizione fisiologica è la posizione che il neonato assume alla nascita. E’ una posizione che favorisce il migliore sviluppo della crescita del bambino rispettandone le sue caratteristiche.

La posizione fisiologica di un neonato è definita posizione “ad emme”, poiché è caratterizzata da una postura delle gambe e del sederino che insieme disegnano una M.

Qualsiasi tipo di supporto, per definirsi ergonomico deve poter rispettare questa posizione e non forzarla in nessun modo.