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Come preparare al meglio la borsa parto

La borsa parto: questa grande sconosciuta. Mamme in ansia Vs mamme che si presentano alla 37° settimana senza ancora nulla in valigia. Tutte con la stessa domanda in comune: cosa diamine mettere dentro la borsa del parto?

Partiamo dal principio: la lista parto

Generalmente l’ospedale fornisce alle partorienti un’elenco di cose da portare per i giorni del ricovero. Ogni giorno mamma e bambino dovranno cambiarsi e in più la mamma dovrà avere l’occorrente giusto per gestire il suo corpo post parto. La borsa parto quindi si dividerà in due parti: al parte dedicata al bambino e la parte dedicata alla mamma. Partiamo dalla mamma.

La borsa del parto: pensiamo alla mamma

In primis, la mamma avrà bisogno dei suoi effetti personali. Ciabatte, spazzolino, pettini, insomma, ogni cosa necessaria per trascorrere 4 notti fuori casa. Dopodiché, occorrerà portare una serie di prodotti specifici per il post parto. In questo senso, ogni ospedale dà le sue indicazioni ma in linea di massima possiamo dire che si debba portare:

  • Un reggiseno da allattamento imbottito o no, ma che sia comodo
  • Un set di slip monouso o lavabili
  • Un sapone Ph basico, che sia leggermente disinfettante per prevenire eventuali infezioni (soprattutto in caso di piccole lacerazioni)
  • Un pacco di assorbenti post partum in alcuni ospedali sono passati gratuitamente dal reparto, ma, personalmente, consiglio sempre di portali anche perché, eventualmente, serviranno comunque a casa
  • Una camicia/t-shirt parto per affrontare il travaglio
  • Una/due camicie per la degenza che siano predisposte per l’allattamento
  • Un’eventuale vestaglia da accompagnare alla camicie da notte per gestire sbalzi di temperatura (o macchie impreviste sulla camicia, ndr)

Ovviamente poi molto dipende dai “gusti della mamma”, ho perso il conto delle mamme che provano a fare a meno delle camicie da notte a favore dei pigiami. Tuttavia, in linea di massima possiamo dire che le cose da portare devono essere comode e pratiche e che nel dubbio, meglio una cosa in più che una in meno.

Ma adesso passiamo alla parte più divertente… lo shopping per il bambino!

La borsa del parto: pensiamo al bambino

Anche il bimbo dovrà vestirsi e esattamente come noi avrà bisogno di “vestiti”, “canottiere” e calzini. In più aggiungeremo anche dei pannolini di emergenza (in caso scarseggiassero in ospedale) e dei cappellini.

Ogni cambio infatti sarà composto da:

  • un completino o una tutina
  • un body preferibilmente a maniche corte
  • un paio di calzini

Al primo cambietto aggiungeremo inoltre: un camicino della fortuna (facoltativo) e un cappellino nascita. Il cappellino nascita è molto importante. Molti lo sottovalutano, in realtà serve per mantenere il calore della testa nelle primissime ore di vita. Ormai la maggior parte degli ospedali concede alla neonata famiglia un paio d’ore di intimità dopo il parto che permettano ai genitori di accogliere il nuovo arrivato in tranquillità e a stretto contatto con mamma e papà.

Una piccola parentesi: il pelle a pelle con mamma e papà

In genere, durante questo momento, si fa fare alla mamma un pelle a pelle, così che si favorisca il naturale istinto di attaccamento del bambino al seno. Il pelle a pelle con un neonato è un momento davvero emozionante fatto di tante coccole e emozioni. La famiglia è nata (o si è allargata) e ci si stringe in un caldo abbraccio per un paio di ore.

Torniamo alla borsa parto: ricapitoliamo

L’occorrente per la borsa del parto del bambino consta dunque di tanti cambi quanti sono i giorni del ricovero + un cappellino nascita di cotone e un altro da aggiungere per l’uscita in caso di stagione invernale.

Riassiumendo porterete:

  • 4 tutine o spezzati
  • 4 body a maniche corte di cotone felpato o leggero a seconda della stagione
  • 4 paia di calzini
  • 1 camicino nascita
  • 1 cappellino nascita di cotone
  • 1 eventuale cappellino per uscire

Il tutto generalmente viene organizzato all’interno di borsine per il parto. Ossia dei sacchettini scrivibili in cui andare a organizzare tutta la parte del bambino inserendoci dentro dei cambi già pronti.

Attenzione al caldo in ospedale

Un’ultima raccomandazione che ci sentiamo di darvi è di prestare attenzione alla temperatura all’interno dell’ospedale. Quando vi troverete al corso pre parto, parlatene con il personale che lavora lì e chiedete se in reparto fa caldo.

Spesso quello che succede è che a causa dell’aria condizionata occorra comprare dei cambi più caldi d’estate più leggeri di inverno!